EXPERIENCE

Decalogo pellicole Rollei

Decalogo pellicole Rollei

https://www.felixspace.eu/experience_dett.asp?id=42
Forse non tutti sanno che le pellicole bianco e nero Rollei sono ben DIECI differenti emulsioni, tutte disponibili in formato 135 e 120, tranne la Paul & Reinhold - solo in formato 135 - , e la RPX 25 e la Infrared disponibili anche in pellicole piana 4x5”, oltre alla Rollei ORHTO 25 Plus che è disponibile oltre che in formato 135 e 120 anche in pellicola piana 4x5”, 5x7” e 8x10”.
QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2020/03/12/guida-pratica-alle-pellicole-rollei/ ) il link a un mio articolo
Buona lettura.
Milano, 26 giugno 2025
Gerardo Bonomo
www.gerardobonomo.it

C’entrano con la mitica fabbrica Franke & Heidecke di Braunschweig? Assolutamente no.


Un po’ di storia
Nel 1920 Reinhold Heidecke (1881-1960) e Paul Franke (1888-1950), ex tecnici della Voigtländer, fondarono a Braunschweig, in Germania, la "Franke & Heidecke". La prima fotocamera prodotta fu la Heidoscop, nel 1921, stereoscopica con mirino a pozzetto reflex, cui seguì nel 1926 la Rolleidoscop, dotata di dorso per pellicola in rullo, entrambe ispirate alla Stereflektoskop, fotocamera stereo realizzata nel 1913 dalla Voigtländer[2].
Dopo i primi dieci prototipi del 1928, nel 1929 entrò in produzione la Rolleiflex[3], con due obiettivi, uno per la visione e la messa a fuoco e uno per la ripresa, con dorso per pellicola in rullo (117 o 120). L'obiettivo di ripresa era lo Zeiss Tessar 75mm f/3.8, il mirino a pozzetto era dotato di livella a bolla, l'otturatore era un Compur della Friedrich Deckel. Nel 1931 fu presentata la Rolleiflex 4x4, che utilizzava pellicola in rullo 127 ed era dotata di manovella laterale per l'avanzamento della pellicola. Nel 1933 uscì la Rolleicord, versione economica della Rolleiflex. Nel 1937 fu prodotta la Rolleiflex Automat, dotata fra l'altro di autoscatto e blocco contro le doppie esposizioni[4].
Dopo la parentesi bellica, la Rollei riprese l'attività, presentando nuove ottiche più luminose (f/2.8), per le quali la lunghezza focale passò da 75 a 80 mm. Nel 1954 fu prodotta la Rolleimarin, custodia per riprese subacquee. Mentre uscivano nuovi modelli Rolleiflex e Rolleicord, dal 1956 le fotocamere furono dotate a richiesta di esposimetro. Nel 1959 fu presentata la Tele Rolleiflex, con teleobiettivo Zeiss Sonnar da 135 mm, cui seguì nel 1961 la Rolleiflex grandangolare, con obiettivo Zeiss Distagon da 55 mm. Nel 1960 uscì anche la Rollei Magic, con esposizione soltanto automatica.

La compatta Rollei 35

Dopo la scomparsa dei fondatori, Paul Franke nel 1950 e Reinhold Heidecke nel 1960, nel 1962 l'azienda cambiò denominazione, diventando "Rollei-Werke Franke & Heidecke"[5]. Nel 1966 furono presentate la Rolleiflex SL 66, prima reflex monobiettivo della casa, e la Rollei 35, compatta 35 mm. Nel 1971 la produzione delle fotocamere si spostò a Singapore, mentre ricerca e progettazione rimasero a Braunschweig[1]. Mentre il 1970 fu un anno particolarmente importante per la casa tedesca per l'uscita della prima SLR di piccolo formato della sua gloriosa storia, la Rollei SL35. Nel 1974 uscì la Rolleiflex SLX, automatizzata e motorizzata.

Reflex monobiettivo Rolleiflex SLX
Negli anni ottanta, dopo alcune vicissitudini commerciali, nacque la Rollei Fototechnic. Furono prodotte la Rollei SL 2000F, moderna e futuristica reflex monobiettivo della casa nel formato 35mm, e le successive evoluzioni SL3001 e SL3003. La Rollei SL 3003 migliorava notevolmente l'affidabilità della circuiteria, tallone d'Achille della SL2000F, ed aggiungeva un terzo pulsante di scatto (la SL2000F era dotata di due pulsanti di scatto). Mentre la SL3001 era la versione "economica", in quanto dotata del solo obiettivo ad altezza occhio e non più del doppio mirino a pozzetto e per l'appunto ad altezza occhio. Gli anni ottanta proseguirono con l'uscita sul mercato di alcuni modelli classici in edizione limitata, come la Rolleiflex 2,8 F Aurum. Negli anni novanta, Rollei entrò nel mondo della fotografia digitale, con il Rollei Digital ScanPack per la Rolleiflex 6008. Nel 1995 Rollei Fototechnic fu acquistata dalla coreana Samsung, nel 2002 la proprietà passò alla danese Capitellum. Nello stesso anno fu presentata la Rolleiflex 6008 AF, prima fotocamera 6x6 dotata di autofocus[6].
Nel 2004 nacque la Rollei Produktion GmbH, i cui prodotti vennero presentati al Photokina con lo slogan "The new Rollei". Nel 2005 l'azienda tornò al nome originale "Franke & Heidecke GmbH". Dal 2007 quest'ultima si occupa dei prodotti professionali legati al medio formato, mentre la "RCP-Technik GmbH & Co KG" si occupa delle fotocamere digitali e la "Rollei Metric GmbH" cura il settore della fotografia aerea. Nel 2010 la "RCP-Technik GmbH" ha acquistato il marchio Rollei.

La Maco
Maco (Hans O. Mahn Gmbh & co.kg) con sede in Germania, è un produttore e distributore di prodotti cinematografici. Attualmente utilizzano il marchio Rollei per i loro prodotti fotografici. Molti dei loro prodotti sono fabbricati nello stabilimento belga di Agfa-Gevaert AG.
E’ un fornitore tedesco di pellicole fotografiche, comprese le ex pellicole Agfa. Producono anche pellicole in formato 127
La maggior parte delle loro pellicole sono ora vendute con l'etichetta Rollei, un marchio concesso in licenza da RCP Technik Verwaltungs GmbH / RCP-Technik GmbH & Co. KG / Rollei GmbH & Co. KG.


Il decalogo
Attualmente NESSUN produttore di pellicole bianco e nero al mondo può vantare un catalogo di nove differenti emulsioni.
Cominciamo.


Rollei ORTHO 25 plus
Rollei ORTHO25 è una pellicola ortocromatica ad altissima definizione di bassa sensibilità 25/15°ISO, con una sensibilità spettrale fra 380-610 nm, e con una risoluzione di 330 linee/mm, quasi certamente la più alta risoluzione disponibile sul mercato.
Disponibile in formato 135 e 120 e in pellicole piana 4x5”, 5x7” e 8x10”.
Scheda Tecnica. ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-ortho-25-plus/?lang=en )


ROLLEI RPX 25
Rollei RPX 25 completa la gamma RPX, erede della mitica Agfa APX ed è una pellicola pancromatica b/n a bassa sensibilità nominale di ISO 25/15°. La sua grana finissima, accompagnata da una ottima nitidezza. Ha una grande riserva di sensibilità sfruttabile a seconda dello sviluppo utilizzato. Supporto PET trasparente di 100 my. La pellicola ideale per produrre forti ingrandimenti e da sviluppare in dia. Inaugura la nuova livrea, comune alla gamma RPX. Risoluzione 280 linee/mm
Disponibile in formato 135, 120 e in pellicola piana 4x5”
Scheda Tecnica. ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/02/RPX25_Datenblatt_EN_R012101.pdf )


Rollei Blackbird
Pellicola bianco/nero ortopancromatica a contrasto e drammaticità accentuate ISO 64/19°. Possibilità creative grazie alla fascia di esposizione da 25 a 100 ISO e con Rollei Supergrain a due diluizioni 1+9 (alto contrasto), 1+12 (medio/alto contrasto).
Risoluzione: estremamente elevata ma non dichiarata.
Disponibile in formato 135
Prima Scheda Tecnica ( https://www.puntofoto.it/public/prod_pdf/1575.pdf )
Seconda Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-blackbird/?lang=en )


Rolle Retro 80S
ROLLEI RETRO 80S è la pellicola che sostituisce la RETRO 100. Rispetto a quest'ultima l'emulsione è stesa su supporto trasparente PET, comune ormai a tutta la produzione ROLLEI. La sensibilità va da ISO 64/19° a 100/21° fino 280 lp/mm. Adatta alla fotografia naturalistica, generale, architettura
Risoluzione fino a 280 linee/mm
Disponibile in formato 135 e 120
Trovate il mio articolo a lei dedicato cliccando QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2025/06/04/rollei-retro-80s-over-the-top/ )
Scheda Tecnica. ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/02/RETRO80S_Datenblatt_EN_R012101.pdf )


Rollei RPX 100
Nella nuova confezione inaugura il nuovo look delle pellicole Rollei e fa parte della famiglia che farà riscoprire le mitiche Agfa APX.
Si tratta di una pellicola b/n pancromatica stesa su triacetato (tradizionale) con una ampia gamma tonale, un'ottima acutanza e grana fine. Inoltre mantiene una caratteristica importante, ovvero la estrema flessibilità e tolleranza di esposizione. ISO 100/21°
Risoluzione: 160 linee/mm
Disponibile in formato 135 e 120
Scheda Tecnica. ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/02/RPX100_Datenblatt_EN_R012101.pdf )


Rollei Superpan 200
Una nuova frontiera è stata abbattuta: La ROLLEI SUPERPAN 200, ha tutte le caratteristiche per soddisfare normali esigenze, come pure particolari: Ottima pellicola universale ISO 200/24°, sensibilità spettrale estesa fino a 750 nm. Ma il dato più importante:
SOSTITUISCE LA MITICA AGFA SCALA 200®.
Stesa su base P.E.T. come tutte le pellicole della linea Silver di Rollei: alta stabilità dimensionale, asciugatura a temperatura ambiente in soli 15 minuti, assenza totale di maschera integrale, quindi perfettamente cristallina, necessita solo, come tutte le pellicole base P.E.T di un prebagno in acqua del rubinetto a 20 gradi per demolire lo strato antihalo che è più spesso rispetto alle convenzionali pellicole su base triacetato, in quanto la pellicola è più sottili e ha quindi bisogno di uno strato antihalo maggiorato.
Risoluzione: fino180 lp/mm
Disponibile in formato 135 e 120
Trovato un mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2019/05/28/come-si-sviluppano-5-pellicole-in-1-minuto/ )
E un secondo mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2020/03/06/rolleiflex-e-deep-red-meglio-conosciuto-come-profondo-rosso/ )
Prima Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-superpan-200/?lang=en )
Seconda Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/02/SUPERPAN200_Datenblatt_EN_R012101.pdf )

Rollei RPX 400
Torniamo a una pellicola su base triacetato ( come la Rollei RPX 100 e la Paul & Reinhold ).
Come la Rollei RPX 100, nella nuova livrea inaugura il nuovo look delle pellicole Rollei e fa parte della famiglia che vi farà riscoprire le mitiche APX.
Si tratta di una pellicola b/n pancromatica stesa su triacetato (tradizionale), Da ISO 400/27° caratterizzata da un'ampia gamma tonale, che anche col tiraggio fino 1600 ISO con lo sviluppo RPX-D la mantiene e comunque con una gara fine per la sensibilità che ha.
Risoluzione: 110 linee/mm
Disponibile in formato 135 e 120
Trovate un mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2019/01/23/la-pellicola-rollei-rpx-400-tirata-a-3200-iso-prima-parte-lo-sviluppo/ )
E un secondo mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2019/01/30/la-pellicola-rollei-rpx-400-tirata-a-3200-iso-seconda-parte-la-stampa/ )
E un terzo mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2019/02/03/la-pellicola-rollei-rpx-400-tirata-a-3200-iso-terza-parte-facciamo-una-gigantografia/ )
Prima Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/07/RPX400_Data-Sheet_EN_R210701.pdf )
Seconda Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-rpx-400/?lang=en )


Rollei Retro 400s
ROLLEI RETRO 400S è la pellicola che sostituisce la RETRO 400. Rispetto a quest'ultima l'emulsione è stesa su supporto trasparente PET, comune ormai a tutta la produzione ROLLEI. La sensibilità nominale è di ISO 400/27°. Adatta alla fotografia tradizionale, push e pull fino 2 stop
Risoluzione oltre 110 lp/mm
Disponibile in formato 135 e 120
Trovate un mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2020/03/06/rolleiflex-e-deep-red-meglio-conosciuto-come-profondo-rosso/ )
E un secondo mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2020/11/25/zenza-bronica-etrsi-lincompresa-terza-parte/ )
Prima Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/02/RETRO400S_Datenblatt_EN_R012101.pdf )
Seconda Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-retro-400s/?lang=en )


Rollei Infrared
La Rollei INFRARED è una pellicola pancromatica sensibilizzata fino alla fascia dell'infrarosso a 820 nm. Grazie ai suoi 400/27° ISO nominali
Disponibile nei formati: 135/36, 120 e pellicole piane 4x5”
Risoluzione 160 linee/mm
Disponibile in formato 135, 120 e in pellicola piana 4x5”
Trovate un mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2018/04/03/rollei-infrared-oltre-lo-scatto-in-bianco-e-nero-parte-prima/ )
E un secondo mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2019/04/09/la-pellicola-rollei-infrared-guida-pratica-sul-campo-e-di-sviluppo/ )
E un terzo mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2025/05/22/fotografare-allinfrarosso-con-la-rollei-infrared/ )
Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/wp-content/uploads/2021/02/INFRARED_Datenblatt_EN_R012101.pdf )


Paul & Reinhold
Twin-Pack commemorativo 100 anni Rollei.
2 pellicole, 135/36 Rollei Paul & Reinhold ISO 640/29°. ( e’ possibile esporre a 320 e a 1600 ISO, sviluppando di conseguenza )

Nel 1920 Paul Franke e Reinhold Heidecke fondano l’omonima azienda. 100 anni dopo, nel 2020, Rollei l'anniversario del marchio. Questo pacchetto doppio “Limited Edition” è dedicato a Paul & Reinhold, i nomi propri di Franke & Heidecke. Due pellicole negative in bianco e nero, entrambe con lo stesso contenuto; così come i due fondatori condividevano una visione comune.
Grazie a dei particolari acceleratori, , inseriti nell’emulsione, questa pellicola, pur avendo una sensibilità nominale di 640 ISO, può anche essere esposta a 320 ISO e a 1600 ISO, ovviamente con differenti tempi di sviluppo.
Non dispone ovviamente di codice DX quindi la sensibilità va impostata manualmente sulla fotocamera o sull’esposimetro.
Non è possibile esporre una parte del rullino a 320 ISO, un’altra parte a 640 ISO e ancora a 1600 ISO. Una volta caricato il rullo in macchina la sensibilità che si desidera scegliere va mantenuta per l’intero rullo.
E’ bene non fare confusione sulla scritta riportata sopra il comodo bipack, in alcuno casi 100 Years, in altri 100 Jahre: il numero si riferisce alla celebrazione dei 100 anni dalla costituzione dell’azienda Frank & Heidecke nel 1920, NON ALLA SENSIBILITÀ’ DELLA PELLICOLA !!!
Base triacetato
Risoluzione: 110 linee/mm
Disponibile solo in formato 135
Trovate un mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2021/06/09/rollei-35-la-piccola-grande-rolleiflex-prima-parte/ )
E un secondo articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2021/06/19/rollei-35-la-piccola-grande-rolleiflex-seconda-parte/ )
Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-paul-reinhold/?lang=en )


Paul & Reinhold
Twin-Pack commemorativo 100 anni Rollei.
2 pellicole, 135/36 Rollei Paul & Reinhold ISO 640/29°. ( e’ possibile esporre a 320 e a 1600 ISO, sviluppando di conseguenza )

Nel 1920 Paul Franke e Reinhold Heidecke fondano l’omonima azienda. 100 anni dopo, nel 2020, Rollei l'anniversario del marchio. Questo pacchetto doppio “Limited Edition” è dedicato a Paul & Reinhold, i nomi propri di Franke & Heidecke. Due pellicole negative in bianco e nero, entrambe con lo stesso contenuto; così come i due fondatori condividevano una visione comune.
Grazie a dei particolari acceleratori, , inseriti nell’emulsione, questa pellicola, pur avendo una sensibilità nominale di 640 ISO, può anche essere esposta a 320 ISO e a 1600 ISO, ovviamente con differenti tempi di sviluppo.
Non dispone ovviamente di codice DX quindi la sensibilità va impostata manualmente sulla fotocamera o sull’esposimetro.
Non è possibile esporre una parte del rullino a 320 ISO, un’altra parte a 640 ISO e ancora a 1600 ISO. Una volta caricato il rullo in macchina la sensibilità che si desidera scegliere va mantenuta per l’intero rullo.
E’ bene non fare confusione sulla scritta riportata sopra il comodo bipack, in alcuno casi 100 Years, in altri 100 Jahre: il numero si riferisce alla celebrazione dei 100 anni dalla costituzione dell’azienda Frank & Heidecke nel 1920, NON ALLA SENSIBILITÀ’ DELLA PELLICOLA !!!
Base triacetato
Risoluzione: 110 linee/mm
Disponibile solo in formato 135
Trovate un mio articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2021/06/09/rollei-35-la-piccola-grande-rolleiflex-prima-parte/ )
E un secondo articolo QUI ( https://www.gerardobonomo.it/2021/06/19/rollei-35-la-piccola-grande-rolleiflex-seconda-parte/ )
Scheda Tecnica ( https://www.rolleianalog.com/products/rollei-paul-reinhold/?lang=en )
Nell’immagine qui sopra, la scheda tecnica dei differenti sviluppi, in base alla sensibilità scelta, utilizzando il Rollei Supergrain, da sinistra, la sensibilità impostata, a seguire, la diluizione, e infine i minuti di sviluppo, tutto a 20°C. ma è ovviamente possibile utilizzare anche altri sviluppi, la tabella completa è all’interno della Scheda Tecnica qui sopra allegata.




Coincidenze

La fabbrica Franke e Heidecke è nata nel 1920 ma la prima Rolleiflex è stata immessa sul mercato nel 1925.
La fabbrica Leitz è stata fondata nel 1869, e e tra il 1913 e il 1914 Oskar Barnack ideò il prototipo della prima Leica. La Grande Guerra e altri eventi portarono però la commercializzazioni dei primi esemplari nel 1925, alla Fiera di Primavera di Lipsia. Quindi sia Rolleiflex che Leica sono arrivate sul mercato sullo stesso anno.
Esattamente come per la Paul & Reinhold che venne commercializzata nel 2020 a onorare la fondazione della fabbrica Rollei, Leica ha di recente presentato la sua prima pellicola 135 a onorare i 100 anni dall’introduzione sul mercato della prima Leica dal prossimo 21 agosto 2025 sarà disponibile la pellicola 135 Leica Monopan 50. La Leica MONOPAN 50 si distingue per la grana ultrafine e la sensibilizzazione superpancromatica. La pellicola è compatibile con tutti i rivelatori bianco e nero. La sua elevata risoluzione garantisce un’eccezionale nitidezza e una straordinaria riproduzione della scala tonale. La bassa sensibilità alla luce di ISO 50, combinata con i nostri luminosi obiettivi M, permette di scattare con aperture elevate anche in condizioni di forte luminosità, per creare l’inconfondibile effetto bokeh Leica.
La pellicola è certamente fabbricata in Germania, naturalmente, appena disponibile, ne testeremo le virtù e cercheremo anche di capire da chi è stata prodotta. Per ora tra le certezze c’è la risoluzione, 280 linee/mm, promette BENE. La prova di RED DOT QUI
Qui di seguito un estratto del comunicato ufficiale:

Novità: MONOPAN 50, la nuova pellicola 35 mm in bianco e nero di Leica
In omaggio ai cento anni di fotografia 35 mm, Leica Camera AG presenta una pellicola ad alta risoluzione con una sensibilità spettrale più ampia.
Wetzlar, 18 giugno 2025. Introdotta nel 1925, la Leica I rivoluzionò la fotografia definendo come nuovo standard il formato 35 mm, un formato compatto che all’epoca conquistò subito grande popolarità. E i rullini da 35 mm utilizzati con la Leica I, benché forniti da aziende quali Kodak, Agfa o Perutz, venivano chiamati comunemente, da rivenditori e fotografi, “pellicole Leica”. In occasione del centenario della Leica I e in omaggio alla fotografia 35 mm, Leica Camera AG presenta oggi per la prima volta una sua pellicola formato 24x36 mm: si tratta della MONOPAN 50 bianco e nero da 36 scatti.
In ricordo degli inizi della fotografia 35 mm e del suo aspetto così caratteristico, Leica presenta oggi la MONOPAN 50, una pellicola ad alta risoluzione con uno spettro più ampio. Il suo nome è composto dalle sillabe “mono” e “pan” e dal numero 50: “mono” fa riferimento all’acclamata serie Monochrom, le fotocamere digitali in bianco e nero introdotte per la prima volta da Leica nel 2012; “pan” invece indica l’eccezionale specifica pancromatica della pellicola, e il numero 50 il valore ISO.
La grana ultrafine e l’elevata risoluzione della MONOPAN 50, fino a 280 coppie di linee/mm, unite a una sensibilizzazione superpancromatica fino a 780 nm, assicurano un’eccellente nitidezza e una straordinaria riproduzione della gamma tonale. Questa pellicola incarna l’idea di Oskar Barnack dalla quale nacque il prototipo Ur-Leica: “un piccolo negativo per una grande immagine”. Le sue caratteristiche tecniche la rendono perfetta per gli obiettivi Leica, di cui valorizzano le eccezionali prestazioni soprattutto nella stampa e nella scansione in grande formato di alta qualità. All’epoca di Barnack la maggior parte delle pellicole era dotata di una sensibilità ridotta. Riprendendo questo particolare storico, Leica opta per un valore ISO 50/18° che, associato ai nostri potenti obiettivi Noctilux-M, Summilux-M e Summicron-M, permette di scattare con diaframmi particolarmente aperti anche in condizioni di forte luminosità, creando così l’inconfondibile effetto bokeh Leica. Grazie alla sensibilità spettrale più ampia, la nuova pellicola in bianco e nero di Leica è ideale per la fotografia a infrarossi e reagisce benissimo alla filtrazione. La MONOPAN 50 è perfetta da utilizzare con i filtri colorati Leica, per esprimere al meglio la propria creatività e ottenere una resa visiva drammatica e ricca di contrasti.
Prodotta in Germania, la MONOPAN 50 è particolarmente indicata per la fotografia di paesaggi, architettura, contesti urbani e viaggi. La pellicola è compatibile con tutti i rivelatori bianco e nero e assicura pieno controllo
sulla fotografia in bianco e nero, con la massima precisione dei dettagli. La confezione dal design vintage riporta agli albori della fotografia 35 mm, mentre le sue eccellenti specifiche tecniche sono un vero e proprio invito a proseguire il racconto di questa storia con immagini sorprendenti.
La MONOPAN 50 è disponibile dal 21 agosto 2025 presso i Leica Store di tutto il mondo e i rivenditori autorizzati. Il prezzo di vendita consigliato è 12,00 euro IVA inclusa.
Cent’anni di Leica: testimone di un secolo
Nel 2025 Leica Camera AG celebra il centenario della Leica I. Presentata per la prima volta al pubblico nel 1925 in occasione della fiera di primavera di Lipsia, fu la prima fotocamera per pellicola 35 mm prodotta in serie e riuscì a superare tutte le aspettative. Grazie al suo formato compatto e maneggevole, aprì la strada ad applicazioni fotografiche completamente nuove. Con il motto “Cent’anni di Leica: testimone di un secolo”, Leica Camera AG celebra in tutto il mondo proprio questa fotocamera, che ha rivoluzionato la fotografia. In occasione degli eventi internazionali organizzati dalle locali rappresentanze Leica, che nel corso dell’anno si susseguiranno nelle metropoli di Dubai, Milano, New York, Shanghai e Tokyo, saranno presentati progetti culturali ed eccezionali edizioni speciali del prodotto. Le celebrazioni raggiungeranno l’apice a giugno, con la settimana del centenario organizzata a Wetzlar, la città in cui ha sede l’azienda. A tutto questo si aggiungono le esposizioni di alta caratura allestite nella rete internazionale di gallerie Leica, con opere di fotografe e fotografi d’eccellenza.
Leica Camera
Con una storia aziendale di oltre centocinquant’anni, Leica Camera AG è un’azienda leader a livello mondiale nella produzione di fotocamere, obiettivi e ottiche sportive. Nel quadro della sua strategia di sviluppo, l’azienda ha ampliato la propria attività alla fotografia mobile con smartphone e alla produzione di lenti per occhiali e di orologi di alta qualità; è anche presente nel segmento home-cinema con un’offerta di propri proiettori.
Con sede nella cittadina di Wetzlar, in Germania, e un secondo sito di produzione a Vila Nova de Famalicão, in Portogallo, Leica Camera AG dispone di una rete mondiale di propri distributori con oltre 120 Leica Store. L’azienda impiega 2.400 dipendenti e nell’esercizio fiscale 2023/24 ha raggiunto un fatturato di 554 milioni di euro.
Il marchio Leica è sinonimo di eccellente qualità, maestria artigianale tedesca e design industriale Made in Germany, tutto abbinato a tecnologie innovative. Elemento cardine della cultura del marchio è la promozione della cultura fotografica, con circa trenta gallerie Leica e le sedi della Leica Akademie presenti in tutto il mondo, alle quali si aggiungono premi di livello internazionale come il “Leica Hall of Fame Award” e il “Leica Oskar Barnack Award” (LOBA).

Siamo contenti, Vincent?
Con QUATTORDICI i marchi ( mal contati ) e una media di almeno CINQUE emulsioni ( mal contate ) per marchio, possiamo contare su oltre SETTANTA differenti pellicole, e parliamo solo del bianco e nero. Direi quindi che ai Piani Alti, il business delle pellicole bianco e nero è più che fiorente e quindi, a prescindere dalle pellicole Rollei di cui ho parlato in questo articolo, sul futuro della pellicola in bianco e nero possiamo dire che siamo contenti e tranquilli.
Nel 2023 l’Italia ha esportate pellicole fotografiche ( tra bianco e nero e colore ) per 11,9 milioni dollari e ne ha importate per 10,1 milioni di dollari, rispetto agli 8,25 milioni di dollari del 2022, registrando quindi un + 22%
A livello mondiale l’Export ha rappresentato nel 2023 un business per $1.48B e l’Import per $1.48B
A livello di esportazione al primo posto abbiamo gli Stati Uniti con 581 milioni dollari, mentre a livello di importazione abbiamo la Cina con 580 milioni di dollari. Queste cifre non aiutano comunque a capire il reale consumo interno di ciascun Paese.
Sempre nel 2023 il consumo mondiale di pellicole 35mm ( non è possibile differenziare il colore dal bianco e nero ) è stato di 28 milioni di dollari; mentre quello della pellicola 120 di 26 milioni di dollari.

Un futuro in crescita
Estremamente interessanti i dati e le proiezioni di DATAINSIGHTMARKET a cui potete accedere da QUI ( https://www.datainsightsmarket.com/reports/black-and-white-negative-film-1867635 ) , da cui si evince che, a livello mondiale su una proiezione di vendite intorno ai 129 milioni di dollari nel 2025, dovremmo arrivare a 177,3 milioni di dollari nel 2033, pari a un aumento totale di consumo e di fatturato del del 35%. Non male. WE HAPPY, VINCENT ? - YEAH, WE HAPPY !


Conclusioni
Come anticipato all’inizio con DIECI differenti emulsioni, di cui una, la Paul & Reinhold progettata per essere esposta a 320, o 640 o 1600 ISO, e una seconda, la Rollei RPX 400, progettata per essere esposta a 400 o a 1600 ISO, di fatto potremmo considerare TREDICI il numero di emulsioni, tutte disponibili in formato 135 e 120 ( tranne la Paul & Reinhold, disponibile solo in formato 135 ) due disponibili anche il pellicola piana 4X5” ( Rollei RPX 25 e Rollei Infrared ) e una disponibile in tre formati di pellicola piana, 4x5”, 5x7” e 8x10”, la Rollei ORTHO plus, senza contare che quasi tutte le pellicole sono disponibili anche in bobine da 17 o 30,5 metri .
La maggior parte delle emulsioni sono stese dalla Agfa Gevaert, in Belgio, sorella della compianta Agfa di Leverkusen ( Colonia ) in Germania. Molte emulsioni sono derivate dalle ricette originali della Agfa tedesca, alcune, come la linea Rollei Silver sono derivate pellicole, chiamate Aviphot, che venivano stese in bobine da 240mm di altezza per 76 o 152 metri e vengono impiegate per fotogrammetria aerea ( QUI in esempio ) E’ stata la Maco a chiedere a Agfa Gevaert di tagliare i Jumbo originali in formato 135 e 120 e renderle compatibili con le fotocamere 135 e 120.
Attraverso le mie prove pratiche di cui avete trovato i link potete farvi un’idea della qualità della maggior parte di queste pellicole.
E’ chiaro che a livello mondiale il monopolio delle pellicole bianco e nero vede innanzitutto Kodak e Ilford ma, prima che Agfa Germania fallisse, le pellicole, le chimiche e la carta Agfa erano considerate tra le migliori a livello mondiale.
Non vi resta, se volete, che provare una di queste nove ( dodici… !!!! ) pellicole
A presto
Gerardo Bonomo ( https://www.gerardobonomo.it/ )
o Gerardo Bonomo, se preferite… ( https://www.youtube.com/@IlGerardone )

Milano, 26 maggio 2025



PDF: