EQUIPE
Felix Bielser
La Fotografia mi ha accompagnato lungo la mia vita professionale e personale. Sin da piccolo ho respirato aria di fotografia, sia in famiglia sia nella nostra azienda operante nel settore. Dopo gli studi superiori, nel 1976 ho passato un triennio a Vevey in Svizzera, dove ho assolto al mio tirocinio professionale presso un noto negozio, studio fotografico e laboratorio locale, frequentando il CEPV e vivendo uno dei più intensi momenti della mia vita fotografica in occasione della Fète des Vignerons del 1977 (che si svolge ogni 14 / 28 anni). Dal 1981 sono entrato definitivamente nell'azienda di famiglia, Karl Bielser - Milano, di cui sono a tutt'oggi general partner. La passione e la curiosità continuano a perseguitarmi, accompagnando diverse generazioni di appassionati e di fotografi professionisti "nel cammin di nostra vita".
In Analogica Veritas
Erminio Annunzi
Grazie ad una esperienza quarantennale nell’ambito fotografico, ho maturato una complessa ed articolata conoscenza nella fotografia di ripresa e di stampa: gli studi di fotografia, svolti presso la FotoTecknichum Schule di Monaco di Baviera, mi hanno permesso di maturare una profonda preparazione tecnico/artistica nel campo delle arti e della fotografia. In seguito ho iniziato importanti collaborazioni con agenzie fotogiornalistiche, ho pubblicato immagini su magazine e quotidiani nazionali, e sono stato collaboratore presso una primaria azienda tedesca del settore foto-chimico.
Oltre all’attività di ripresa fotografica, mi sono dedicato anche all’insegnamento della fotografia.
Ho collaborato con numerose realtà di primaria importanza nel settore fotografico e artistico. Da venticinque anni sono docente presso uno dei più rinomati istituti professionali fotografici in Italia.
Guido Bartoli
A dodici anni, zio Remigio mi portò nella sua camera oscura, inserì un negativo nell’ingranditore e poi la carta nella vaschetta di sviluppo. Così ho assistito al “miracolo delle immagini che si creano da sole” e, senza ancora saperlo, sono diventato un fotografo. Ho avuto in regalo una compatta e alla fine della prima liceo una reflex.
Con Andrea un pomeriggio dopo la scuola ci siamo trovati a fotografare. Lui è arrivato con una compatta e io, forte della mia nuova fotocamera, gli ho detto: “bah non è neanche una reflex…”. Sono convinto che quello è stato per lui il momento in cui è diventato un fotografo. Non a caso ha sempre risposto, fra il serio e il faceto: “è colpa sua” indicando me a chi gli chiedeva della sua professione.
Questa è la mia storia… il resto è cronaca e la trovate sul mio LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/guidobartoli
Gerardo Bonomo
Gerardo Bonomo, classe 1958
Sono entrato per la prima volta in una camera oscura nel 1972 e non ne sono più uscito, nonostante il mio avvocato si sia battuto strenuamente. Giornalista, Ho lavorato per le principali testate di tecnica fotografica italiane. Scatto esclusivamente in bianco e nero, su pellicola, ovviamente. Dal 2016 ho un canale Youtube ( Gerardo Bonomo) e un sito, www.gerardobonomo.it dove propongo gratuitamente sia video che articoli tutti inerenti alla fotografia argentica. Propongo corsi one to one intorno al mondo della pellicola bianco e nero, sia in piccolo, che medio che grande formato, dalla ripresa allo sviluppo fino alla stampa sotto l'ingranditore, proponendo oltre che le basi anche tutti quelli artifizi dovuti alla mia esperienza ormai vicina al mezzo secolo. Tuttora vivente ed entusiasta sul mondo del bianco e nero fine art come cinquant'anni fa.
Matilde Corno
Fin da piccina conservo ricordi in maniera gelosa, quasi maniacale, fermare il momento è un must. Conservo biglietti e bigliettini, oggetti trovati, disegni di quel preciso momento. Con il tempo è arrivata la fotografia a riempire i dischi esterni di file e i cassetti di negativi. Dopo 5 anni di liceo classico sono andata a Londra a seguire una triennale di Photojournalism and Documentary Photography presso un importante college londinese. Quattro anni di studi e svariati lavori da bar dopo sono partita per il Sud America annoiata della solitudine british. Poi seguiva il difficile periodo della pandemias, ma successivamente mi dedicavo all'insegnamento alle elementari, come assistente fotografo e infine nel magico mondo di una storica realtà del settore fotografico.
Luciano Domenicale
Sono un appassionato di fotografia analogica dal 1982, scatto in piccolo e medio formato soprattutto in bianco e nero, ma anche colore soprattutto in ambito paesaggistico, Sviluppo e stampo personalmente i miei lavori in bianco/nero Mi piace la natura, muovermi sempre accompagnato da un apparecchio fotografico, pellicole e passione. Mi piace provare e confrontare diversi materiali fotografici sia in ripresa che in stampa.
Giuseppe Petringa Nicolosi
La fotografia ci rende consapevoli di come l’osservazione della realtà e la sua rappresentazione siano sì il frutto di un'educazione visiva e di un'acquisizione tecnica, fondamentali, ma anche il risultato di elementi non predeterminabili. Scrisse Ansel Adams: “Tu non fai una fotografia solo con la macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai ascoltato e le persone che hai amato.”
Fondamentali per me lo studio dell’architettura e l’aver frequentato, sin da bambino, personalità nell’ambito dell’arte e della musica, che sono tuttora sollecitazioni e richiami ormai intrecciati tra di loro. Osserviamo la realtà attraverso l’occhio magico dell’obiettivo e ci meravigliamo della profondità delle stampe argentiche, convinti che ci aiutino a capire meglio il mondo, noi stessi e gli altri, ottenendo risposte a domande intuite e forse nemmeno poste.
Paola Sammartano
A farmi decidere come tagliare a fette il tempo e come inquadrare piccole enormi parti di realtà ci ha pensato la mia prima fotocamera. A soffietto (era di mia mamma). In combutta con un simpatico esposimetro, che i mei amici prendevano per una radiolina, produceva immagini. Ero in quarta elementare, mi divertivo e realizzavo diapositive (sviluppate da mio padre), che attaccavo con lo scotch sul giornalino della scuola.
Tutto sommato sono stata coerente: ho iniziato a fotografare e a scrivere per professione, ho approfondito i modi con cui si comunica per immagini.
Giornalista, mi occupo di fotografia, di cultura visuale e di linguaggi visivi. Ma scattare fotografie continua a sorprendermi.
Andrea Valsasnini
Classe 1957; Ho iniziato a fotografare e ad odorare con gusto gli aromi della camera oscura nel 1974. Passo al professionismo nel 1987 nel settore foto e video. Ho scritto diversi articoli sulle tecniche fotografiche, materiali fotosensibili ed attrezzature bianco/nero, e sulla storia della tecnologia video. Prediligo il bianco/nero curando sempre la forma espressiva come antidoto al caos, considerando la fotografia come un mezzo per conoscere ed interpretare l'esistente. Lavoro in piccolo e medio formato. Sviluppo e stampo i miei lavori e anche per conto terzi.
In Analogica Signa Vinces
Andrea Valsasnini
Purtroppo Andrea ci ha lasciati improvvisamente il 20 di marzo del 2024 dopo breve malattia. Con lui se ne va uno dei maggiori conoscitori nel campo della fotografia argentica, sia per gli apparecchi e obiettivi, soprattutto Leica e Rolleiflex, che per la camera oscura a 360°. Sapere, garbo e disponibilità, senza protagonismi, senza compromessi, lo caratterizzavano. Tutti noi dell'équipe intendiamo ricordarlo, anzi, continuare a far vivere il suo sapere, le sue esperienze e le sue pillole di saggezza. Ti vogliamo immortalare con questa foto in un tuo atteggiamento contemplativo e esilarante allo stesso tempo. Grazie Andrea.